- KARATE G.U.M.A. ITALIA
Tradizionale |
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Moderno |
Il Karate ha origine a Okinawa, l’isola principale dell’arcipelago delle Ryu Kyu, dalla fusione delle arti marziali cinesi (Kenpo), con le forme di danza e le tecniche di combattimento locali denominate Ti. Priva di risorse naturali, Okinawa divenne un importante nodo commerciale del Pacifico. in quanto situata in uno startegico crocevia a metà strada tra Cina e Giappone, non distanti dalla Corea e dal Sud Est Asiatico.
Per mantenere la regolarità dei commerci, nella seconda metà del 1300 Okinawa intraprese relazioni di vassallaggio con la Cina, accettando di pagarle tributi e la presenza permanente di una delegazione dell’Impero (le 36 famiglie) che si stabilì a Naha dal 1392. E’ probabilmente da questo momento che inizia l’introduzione delle arti marzili cinesi sull’isola. Nel 1609 il clan giapponese dei Satsuma conquistò le Ryu Kyu pur conservando, per evitare conflitti con la Cina, il regime commerciale pre-esistente. L’introduzione di una doppia tassazione e la sfortunata coincidenza di calamità naturali, quali maremoti e carestie, portarono l’isola a una profonda crisi economica.
A causa della crisi molti Samurai, costretti a diventare contadini o commercianti, cominciarono a diffondere le arti marziali tra la popolazione dell’isola formando una forza di resistenza segreta all’autorità. Kempo cinese e Ti di Okinawa si fusero così in una sintesi estremamente efficace comunemente denominata Tode (“mano cinese”). Nello stesso periodo si sviluppò una forma di combattimento con armi non convenzionali, quali bastoni e attrezzi agricoli o da pesca, denominata Tigua che darà origine al Kobudo di Okinawa. Col tempo si definirono forme locali di Tode nelle regioni di Shuri, Tomari e Naha dando origine agli stili Shuri-te, Tomari-te (nel tempo assorbito dallo Shuri-te) e Naha-te. Shuri-te e Naha-te divennero in seguito gli stili Shorin-Ryu, oggi suddiviso in molte scuole, e Goju-Ryu.
Fino all’Ottocento il Tode consisteva in una serie di tecniche da combattimento insegnate senza un preciso metodo di allenamento. E’ grazie agli sforzi dei maestri Anko Itosu della (1832-1916), della tradizione di Shuri, e Kanryo Higashionna (1840-1910), della tradizone di Naha, che si deve la transazione da mera tecnica marziale a disciplina. Per sottolineare questa nuova identità e per meglio introdurre il Tode in Giappone, in un simposio tenutosi a Naha nel 1936, a cui parteciparono i più grandi maestri dell’epoca, fu deciso di modificare il nome dell’arte sostituendo l’ideogramma To (Cina) con Kara (Vuoto). In questo modo, con il termine Karate (mano vuota) si rivendicava l’originalità della nuova arte marziale nonché l’alto valore spirituale della disciplina il cui scopo, come nello Zen, è quello di ricercare lo stato di vuoto necessario a raggiungere l’Illuminazione. Il Maestro Gichin Funakoshi (fondatore della scuola Shotokan) fu il primo maestro ad utilizzare ufficialmente la nuova denominazione.
Con il riconoscimento ufficiale da parte del Dai Nippon Buto-kukai, l’organizzazione delle arti marziali giapponesi, il Karate, prima considerato una tecnica locale, cominciò ad essere definito un vero e proprio Budo (via marziale), acquisendo così pari dignità rispetto a discipline tradizionali quali il Kendo e il Judo. Il Maestro Chojun Miyagi della scuola Goju-ryu fu il primo maestro di Okinawa ad ottenere il titolo onorifico Kyoshi. Dal Naha-te al Goju-ryu
Alla fine dell’Ottocento grande fu l’impegno dei maestri di Okinawa affinchè la nuova arte ottenesse un riconoscimento ufficiale da parte del Giappone; a tal proposito era necessario creare un sistema didattico preciso. All'inizio del ventesimo secolo, per potere insegnare il karate nelle scuole secondarie di Okinawa, Higashionna introdusse quindi un metodo di insegnamento che distingueva una fase di studio delle teniche fondamentali (kihon) ed una più avanzata (kaishu), basata sullo studio dei kata e delle loro applicazioni (kaisai). Inoltre, si ritiene che siano dovuti a Higashionna l'arrivo ad Okinawa del kata Seyunchin, di origine cinese, e l'enfasi data al kata Sanchin nell'insegnamento.
Il lavoro del maestro Higashionna venne proseguito dal suo allievo Chojun Myiagi , che distinse tre fasi dell'allenamento: · gli esercizi principali (shutai undo), ossia le vere e proprie tecniche di karate; · gli esercizi di preparazione (yubi undo), suddivisi in esercizi di riscaldamento (junbi undo) da effettuarsi all'inizio della lezione, ed esercizi di rilassamento (seiri undo) da effettuarsi alla fine; · ed infine gli esercizi complementari (hojo undo)necessari per sviluppare la forza fisica, da effettuarsi a corpo libero (toshu hojo undo) o con attrezzi (kigu hojo undo).
Il maestro Miyagi modificò il kata Sanchin (che prima veniva praticato a mano aperta), rendendolo più semplice ed enfatizzandone la parte dura, e per compensare ciò creò il kata Tensho, più morbido. Infine, il maestro Miyagi creò i primi kata didattici del Goju-Ryu, i kata Gekisai dai ichi e dai ni, e introdusse l'esercizio di combattimento libero con controllo denominato irikumi. A questo punto, l'arte marziale da lui chiamata Goju-Ryu prendeva una forma definita. Il lavoro del maestro Miyagi, purtroppo interrotto dalla sua morte improvvisa nel 1953, venne ripreso ed ampliato dai suoi allievi. Siccome il maestro Miyagi non aveva ancora designato un successore, i suoi allievi interpretarono ed ampliarono gli insegnamenti del Maestro Miyagi in direzioni diverse, creando le varie scuole di Goju-Ryu presenti al giorno d'oggi, tra cui la Meibukan (fondata da Meitoku Yagi), la Jundokan (fondata da Eiichi Miyazato) e la Shoreikan (fondata da Seikichi Toguchi).
Per mantenere la regolarità dei commerci, nella seconda metà del 1300 Okinawa intraprese relazioni di vassallaggio con la Cina, accettando di pagarle tributi e la presenza permanente di una delegazione dell’Impero (le 36 famiglie) che si stabilì a Naha dal 1392. E’ probabilmente da questo momento che inizia l’introduzione delle arti marzili cinesi sull’isola. Nel 1609 il clan giapponese dei Satsuma conquistò le Ryu Kyu pur conservando, per evitare conflitti con la Cina, il regime commerciale pre-esistente. L’introduzione di una doppia tassazione e la sfortunata coincidenza di calamità naturali, quali maremoti e carestie, portarono l’isola a una profonda crisi economica.
A causa della crisi molti Samurai, costretti a diventare contadini o commercianti, cominciarono a diffondere le arti marziali tra la popolazione dell’isola formando una forza di resistenza segreta all’autorità. Kempo cinese e Ti di Okinawa si fusero così in una sintesi estremamente efficace comunemente denominata Tode (“mano cinese”). Nello stesso periodo si sviluppò una forma di combattimento con armi non convenzionali, quali bastoni e attrezzi agricoli o da pesca, denominata Tigua che darà origine al Kobudo di Okinawa. Col tempo si definirono forme locali di Tode nelle regioni di Shuri, Tomari e Naha dando origine agli stili Shuri-te, Tomari-te (nel tempo assorbito dallo Shuri-te) e Naha-te. Shuri-te e Naha-te divennero in seguito gli stili Shorin-Ryu, oggi suddiviso in molte scuole, e Goju-Ryu.
Fino all’Ottocento il Tode consisteva in una serie di tecniche da combattimento insegnate senza un preciso metodo di allenamento. E’ grazie agli sforzi dei maestri Anko Itosu della (1832-1916), della tradizione di Shuri, e Kanryo Higashionna (1840-1910), della tradizone di Naha, che si deve la transazione da mera tecnica marziale a disciplina. Per sottolineare questa nuova identità e per meglio introdurre il Tode in Giappone, in un simposio tenutosi a Naha nel 1936, a cui parteciparono i più grandi maestri dell’epoca, fu deciso di modificare il nome dell’arte sostituendo l’ideogramma To (Cina) con Kara (Vuoto). In questo modo, con il termine Karate (mano vuota) si rivendicava l’originalità della nuova arte marziale nonché l’alto valore spirituale della disciplina il cui scopo, come nello Zen, è quello di ricercare lo stato di vuoto necessario a raggiungere l’Illuminazione. Il Maestro Gichin Funakoshi (fondatore della scuola Shotokan) fu il primo maestro ad utilizzare ufficialmente la nuova denominazione.
Con il riconoscimento ufficiale da parte del Dai Nippon Buto-kukai, l’organizzazione delle arti marziali giapponesi, il Karate, prima considerato una tecnica locale, cominciò ad essere definito un vero e proprio Budo (via marziale), acquisendo così pari dignità rispetto a discipline tradizionali quali il Kendo e il Judo. Il Maestro Chojun Miyagi della scuola Goju-ryu fu il primo maestro di Okinawa ad ottenere il titolo onorifico Kyoshi. Dal Naha-te al Goju-ryu
Alla fine dell’Ottocento grande fu l’impegno dei maestri di Okinawa affinchè la nuova arte ottenesse un riconoscimento ufficiale da parte del Giappone; a tal proposito era necessario creare un sistema didattico preciso. All'inizio del ventesimo secolo, per potere insegnare il karate nelle scuole secondarie di Okinawa, Higashionna introdusse quindi un metodo di insegnamento che distingueva una fase di studio delle teniche fondamentali (kihon) ed una più avanzata (kaishu), basata sullo studio dei kata e delle loro applicazioni (kaisai). Inoltre, si ritiene che siano dovuti a Higashionna l'arrivo ad Okinawa del kata Seyunchin, di origine cinese, e l'enfasi data al kata Sanchin nell'insegnamento.
Il lavoro del maestro Higashionna venne proseguito dal suo allievo Chojun Myiagi , che distinse tre fasi dell'allenamento: · gli esercizi principali (shutai undo), ossia le vere e proprie tecniche di karate; · gli esercizi di preparazione (yubi undo), suddivisi in esercizi di riscaldamento (junbi undo) da effettuarsi all'inizio della lezione, ed esercizi di rilassamento (seiri undo) da effettuarsi alla fine; · ed infine gli esercizi complementari (hojo undo)necessari per sviluppare la forza fisica, da effettuarsi a corpo libero (toshu hojo undo) o con attrezzi (kigu hojo undo).
Il maestro Miyagi modificò il kata Sanchin (che prima veniva praticato a mano aperta), rendendolo più semplice ed enfatizzandone la parte dura, e per compensare ciò creò il kata Tensho, più morbido. Infine, il maestro Miyagi creò i primi kata didattici del Goju-Ryu, i kata Gekisai dai ichi e dai ni, e introdusse l'esercizio di combattimento libero con controllo denominato irikumi. A questo punto, l'arte marziale da lui chiamata Goju-Ryu prendeva una forma definita. Il lavoro del maestro Miyagi, purtroppo interrotto dalla sua morte improvvisa nel 1953, venne ripreso ed ampliato dai suoi allievi. Siccome il maestro Miyagi non aveva ancora designato un successore, i suoi allievi interpretarono ed ampliarono gli insegnamenti del Maestro Miyagi in direzioni diverse, creando le varie scuole di Goju-Ryu presenti al giorno d'oggi, tra cui la Meibukan (fondata da Meitoku Yagi), la Jundokan (fondata da Eiichi Miyazato) e la Shoreikan (fondata da Seikichi Toguchi).
IL KARATE IN G.U.M.A.
I NOSTRI RESPONSABILI
IN BREVE:
Il maestro Pietro Cimino: Direttore Tecnico Nazionale Karate Shotokan (9° Dan GUMA/LIBERTAS) opera principalmente in Sicilia.
Il Maestro Nunzio Colella Docente Formatore Arbitri e Giudici di gara (8° Dan GUMA/LIBERTAS)
opera principalmente in Puglia.
Il Maestro Ettore Di Palma Coordina gli eventi del settore Karate (6° Dan GUMA/LIBERTAS)
opera principalmente in Lombardia.
Il Maestro Filippo Gaspardo - Okinawa Karate Meibukan Goju Ryu (6° Dan GUMA/LIBERTAS) Coordinatore Internazionale GUMA KARATE GOJU RYU
opera principalmente in FRIULI
Il maestro Pietro Cimino: Direttore Tecnico Nazionale Karate Shotokan (9° Dan GUMA/LIBERTAS) opera principalmente in Sicilia.
Il Maestro Nunzio Colella Docente Formatore Arbitri e Giudici di gara (8° Dan GUMA/LIBERTAS)
opera principalmente in Puglia.
Il Maestro Ettore Di Palma Coordina gli eventi del settore Karate (6° Dan GUMA/LIBERTAS)
opera principalmente in Lombardia.
Il Maestro Filippo Gaspardo - Okinawa Karate Meibukan Goju Ryu (6° Dan GUMA/LIBERTAS) Coordinatore Internazionale GUMA KARATE GOJU RYU
opera principalmente in FRIULI
DIRETTORI TECNICI REGIONALI
CAMPANIA |
EMILIA ROMAGNA |
FRIULI VENEZIA GIULIA |
LOMBARDIA |
PIEMONTE |
PUGLIA |
SICILIA |
??? |
GUMA INTERNATIONAL / ITKF SHI LANKA
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Global Union of Martial Arts
世界的連合武道 世界的連合武道 世界的連合武道
SEKAITEKI RENGO BUDO
INSEGNANTI TECNICI - SESSIONI ESAMI
I Tecnici che fanno richiesta di aderire alla G.U.M.A./Libertas, all’atto della loro domanda di adesione, dovranno trovarsi in possesso di una qualifica tecnica, rilasciata da Ente Nazionale operante sul territorio italiano o da Federazioni Europee accreditate in italiano.
Tale documento dovrà far parte della documentazione da presentare alla Segreteria Nazionale con la richiesta di Iscrizione per l’anno in corso.
Sono inquadrati come Insegnanti Tecnici tutti coloro che operano sul territorio italiano presso Associazioni Sportive Dilettantistiche. Questi sono tenuti a rinnovare annualmente il tesserino Tecnico Abilitativo entro e non oltre il 31 dicembre. Con tale rinnovo saranno reinseriti nell’Albo Nazionale Libertas. Questo al fine di legalizzare la loro posizione abilitativa in Italia.
QUALIFICHE TECNICHE - TEMPI DI ATTESA
La GUMA/LIBERTAS , nel verificare gli attuali schemi adottati in Italia dagli Enti di Promozione Sportiva e dalle Federazioni, per i passaggi di grado e di qualifica tecnica per il settore Arti Marziali, decide di dare maggiore importanza alla qualifica di Maestro.
Tale qualifica in G.U.M.A./Libertas viene ufficializzata con l’ultimo esame tecnico previsto (4°Dan). Per poter accedere a tale esame, l’Istruttore (Asp. Maestro) deve aver partecipato almeno al Corso Accademico di 2° Livello G.U.M.A./Libertas.
Il Maestro, dopo aver operato fattivamente come 4°Dan, sarà ufficialmente invitato, al Congresso Nazionale di fine anno, durante il quale la Presidenza con la presenza del Direttore Tecnico Nazionale o Caposcuola di Stile o Metodo, gli ufficializzerà il suo passaggio da Yudansha (gradi di maestria Tecnica) a quello di Kodansha (Gradi di Maestria Spirituale).
Il Kodansha studierà le singole tecniche, analizzandole e valorizzando la loro armonia nei movimenti. Ciò gli consentirà di costruire tecniche con immediatezza che possano prendere vita da queste: Kasumi (azioni mirate a…). Questo sarà il suo percorso di Studio, di Ricerca e di Formazione (S.R.F.) che lo porterà da Kodansha a Irokokoro.
IROKOKORO (gradi di maestria e spiritualità). Il Maestro in lunghi anni di Studio, Ricerca e Formazione cercherà di raggiungere un obiettivo personale di vita e di migliorare la sua conoscenza soffermandosi in modo primario sui dettagli di ogni singola tecnica che ha studiato e perfezionata.
Lo studio del Mizu Kyu, il principio dell’acqua inteso come fluidità nei movimenti, darà modo di posizionarsi e adattarsi al luogo dove si trova esattamente, analizzando l’ambiente. Come l’acqua che si adatta a qualsiasi contenitore o spazio libero coprendolo o occupandolo.
M.C.G.
世界的連合武道 世界的連合武道 世界的連合武道
SEKAITEKI RENGO BUDO
INSEGNANTI TECNICI - SESSIONI ESAMI
I Tecnici che fanno richiesta di aderire alla G.U.M.A./Libertas, all’atto della loro domanda di adesione, dovranno trovarsi in possesso di una qualifica tecnica, rilasciata da Ente Nazionale operante sul territorio italiano o da Federazioni Europee accreditate in italiano.
Tale documento dovrà far parte della documentazione da presentare alla Segreteria Nazionale con la richiesta di Iscrizione per l’anno in corso.
Sono inquadrati come Insegnanti Tecnici tutti coloro che operano sul territorio italiano presso Associazioni Sportive Dilettantistiche. Questi sono tenuti a rinnovare annualmente il tesserino Tecnico Abilitativo entro e non oltre il 31 dicembre. Con tale rinnovo saranno reinseriti nell’Albo Nazionale Libertas. Questo al fine di legalizzare la loro posizione abilitativa in Italia.
QUALIFICHE TECNICHE - TEMPI DI ATTESA
La GUMA/LIBERTAS , nel verificare gli attuali schemi adottati in Italia dagli Enti di Promozione Sportiva e dalle Federazioni, per i passaggi di grado e di qualifica tecnica per il settore Arti Marziali, decide di dare maggiore importanza alla qualifica di Maestro.
Tale qualifica in G.U.M.A./Libertas viene ufficializzata con l’ultimo esame tecnico previsto (4°Dan). Per poter accedere a tale esame, l’Istruttore (Asp. Maestro) deve aver partecipato almeno al Corso Accademico di 2° Livello G.U.M.A./Libertas.
Il Maestro, dopo aver operato fattivamente come 4°Dan, sarà ufficialmente invitato, al Congresso Nazionale di fine anno, durante il quale la Presidenza con la presenza del Direttore Tecnico Nazionale o Caposcuola di Stile o Metodo, gli ufficializzerà il suo passaggio da Yudansha (gradi di maestria Tecnica) a quello di Kodansha (Gradi di Maestria Spirituale).
Il Kodansha studierà le singole tecniche, analizzandole e valorizzando la loro armonia nei movimenti. Ciò gli consentirà di costruire tecniche con immediatezza che possano prendere vita da queste: Kasumi (azioni mirate a…). Questo sarà il suo percorso di Studio, di Ricerca e di Formazione (S.R.F.) che lo porterà da Kodansha a Irokokoro.
IROKOKORO (gradi di maestria e spiritualità). Il Maestro in lunghi anni di Studio, Ricerca e Formazione cercherà di raggiungere un obiettivo personale di vita e di migliorare la sua conoscenza soffermandosi in modo primario sui dettagli di ogni singola tecnica che ha studiato e perfezionata.
Lo studio del Mizu Kyu, il principio dell’acqua inteso come fluidità nei movimenti, darà modo di posizionarsi e adattarsi al luogo dove si trova esattamente, analizzando l’ambiente. Come l’acqua che si adatta a qualsiasi contenitore o spazio libero coprendolo o occupandolo.
M.C.G.
PRIMA FASE DI STUDIO
GRADI MUDANSHA: (Allievo) Senza Qualifica Tecnica
1° Dan Cintura Nera 1 anno nel grado precedente Età minima anni 13
2° Dan Cintura Nera 2 anni nel grado precedente Età minima anni 15
3° Dan Cintura Nera 3 anni nel grado precedente Età minima anni 17
GRADI YUDANSHA: (Gradi di Maestria Tecnica) Con Qualifica Tecnica
1° Dan Allenatore 1 anno nel grado precedente Età minima anni 18
2° Dan Istruttore 2 anni nel grado precedente Età minima anni 22
3° Dan Ist. Asp. Maestro 3 anni nel grado precedente Età minima anni 26
4° Dan Maestro 4 anni nel grado precedente Età minima anni 30
SECONDA FASE DI STUDIO
GRADI KODANSHA: (Gradi di Maestria Spirituale) Con Qualifica Tecnica
5° Dan Allenatore 5 anni nel grado precedente Età minima anni 40
6° Dan Allenatore 5 anni nel grado precedente Età minima anni 50
7° Dan Allenatore 5 anni nel grado precedente Età minima anni 60
Tali passaggi saranno ufficializzati direttamente dalla Presidenza in accordo con i
Direttori Tecnici Nazionali e con i Capiscuola di Stili e Metodi
TERZA FASE DI STUDIO
GRADI IROKOKORO: (Gradi della Maturità) Con Qualifica Tecnica
8° Dan KHIOSHI 6 anni nel grado precedente Età minima anni 65
9° Dan HANSHI 6 anni nel grado precedente Età minima anni 70
10° Dan HANSHI 6 anni nel grado precedente Età minima anni 75
Tali passaggi saranno ufficializzati direttamente dalla Presidenza in accordo con i
Direttori Tecnici Nazionali e con i Capiscuola di Stili e Metodi
GRADI MUDANSHA: (Allievo) Senza Qualifica Tecnica
1° Dan Cintura Nera 1 anno nel grado precedente Età minima anni 13
2° Dan Cintura Nera 2 anni nel grado precedente Età minima anni 15
3° Dan Cintura Nera 3 anni nel grado precedente Età minima anni 17
GRADI YUDANSHA: (Gradi di Maestria Tecnica) Con Qualifica Tecnica
1° Dan Allenatore 1 anno nel grado precedente Età minima anni 18
2° Dan Istruttore 2 anni nel grado precedente Età minima anni 22
3° Dan Ist. Asp. Maestro 3 anni nel grado precedente Età minima anni 26
4° Dan Maestro 4 anni nel grado precedente Età minima anni 30
SECONDA FASE DI STUDIO
GRADI KODANSHA: (Gradi di Maestria Spirituale) Con Qualifica Tecnica
5° Dan Allenatore 5 anni nel grado precedente Età minima anni 40
6° Dan Allenatore 5 anni nel grado precedente Età minima anni 50
7° Dan Allenatore 5 anni nel grado precedente Età minima anni 60
Tali passaggi saranno ufficializzati direttamente dalla Presidenza in accordo con i
Direttori Tecnici Nazionali e con i Capiscuola di Stili e Metodi
TERZA FASE DI STUDIO
GRADI IROKOKORO: (Gradi della Maturità) Con Qualifica Tecnica
8° Dan KHIOSHI 6 anni nel grado precedente Età minima anni 65
9° Dan HANSHI 6 anni nel grado precedente Età minima anni 70
10° Dan HANSHI 6 anni nel grado precedente Età minima anni 75
Tali passaggi saranno ufficializzati direttamente dalla Presidenza in accordo con i
Direttori Tecnici Nazionali e con i Capiscuola di Stili e Metodi
ESAMI SENZA QUALIFICHE TECNICHE
La G.U.M.A. stabilisce che gli esami dal 1° al 3° Dan (senza qualifica tecnica), vengono svolti dai Tecnici Abilitati all’insegnamento direttamente presso le A.S.D. affiliate in G.U.M.A./LIBERTAS. Il Tecnico esaminatore potrà richiedere in Segreteria G.U.M.A. il rilascio del Tesserino e Attestato per il suo Allievo che ha superato l’esame in sua presenza per il Grado di cintura nera, (senza qualifica tecnica) di 1°, 2° o 3° Dan, allegando l’apposito modello compilato e la quota prevista per tale registrazione di € 30,00. La Segreteria Nazionale gli invierà il Tesserino con l’Attestato di Graduazione.
ESAMI PER GRADO E QUALIFICA TECNICA
1° Dan Allenatore – 2° Dan Istruttore – 3° Dan Istruttore Asp. Maestro
La G.U.M.A. darà mandato ai Tecnici di poter effettuare direttamente nel proprio Centro Sportivo, gli esami di Grado e Qualifica Tecnica per Allenatore – Istruttore e Istruttore Asp. Maestro. Naturalmente per poter presiedere tali sessioni d’esami il tecnico deve obbligatoriamente trovarsi con una qualifica e grado superiore all’esaminato. La quota da versare al Tecnico per ogni singolo esame è di € 60,00.
La quota prevista da versare per la registrazione dell’idoneità di ogni esame è stata unificata in € 80,00 con rilascio di: Diplomi G.U.M.A., Attestato Libertas, Tesserino Tecnico e registrazione nell’Albo Nazionale con Abilitazione all’insegnamento per l’anno in corso.
ESAMI – 4° DAN CON QUALIFICA DI MAESTRO
Gli Esami per la qualifica tecnica di Maestro vengono svolti in concomitanza con il in Congresso Nazionale o col Corso Formativo Accademico.
La Commissione Tecnica Nazionale è composta da: Presidente, Direttore Tecnico o Caposcuola di Stile o Metodo e dal Segretario G.U.M.A. Possono accedere a tale Esame esclusivamente i Tecnici (Asp. Maestri) che hanno frequentato il Corso Accademico Formativo almeno di 2° livello, previsto dai vigenti regolamenti G.U.M.A./Libertas sul territorio italiano.
La GLOBAL UNION of MARTIAL ARTS, per decisione della Presidenza, dei Direttori Tecnici Nazionali e dei Capiscuola di Stili e Metodi, stabilisce che la Sessione finale degli esami, con il rilascio della Qualifica Tecnica di Maestro e il grado di 4° Dan, saranno completamente gratuiti per tutti i suoi tecnici che arriveranno a questo primo traguardo dando professionalità e prestigio alla GUMA sul territorio italiano
==========================================
Per coloro già in possesso di dette qualifiche, ottenute precedentemente da Federazioni Europee o da Enti di Promozione operanti sul territorio italiano, la G.U.M.A. darà loro la possibilità di inquadrarsi versando € 60,00 all’atto della loro prima affiliazione ottenendo Diploma G.U.M.A. International + Attestato Libertas + Card che gli attestati GUMA/LIBERTAS con registrazione in ambito nazionale e abilitazione all’insegnamento per l’anno in corso. Di seguito potranno accedere ai Corsi Accademici
La G.U.M.A. stabilisce che gli esami dal 1° al 3° Dan (senza qualifica tecnica), vengono svolti dai Tecnici Abilitati all’insegnamento direttamente presso le A.S.D. affiliate in G.U.M.A./LIBERTAS. Il Tecnico esaminatore potrà richiedere in Segreteria G.U.M.A. il rilascio del Tesserino e Attestato per il suo Allievo che ha superato l’esame in sua presenza per il Grado di cintura nera, (senza qualifica tecnica) di 1°, 2° o 3° Dan, allegando l’apposito modello compilato e la quota prevista per tale registrazione di € 30,00. La Segreteria Nazionale gli invierà il Tesserino con l’Attestato di Graduazione.
ESAMI PER GRADO E QUALIFICA TECNICA
1° Dan Allenatore – 2° Dan Istruttore – 3° Dan Istruttore Asp. Maestro
La G.U.M.A. darà mandato ai Tecnici di poter effettuare direttamente nel proprio Centro Sportivo, gli esami di Grado e Qualifica Tecnica per Allenatore – Istruttore e Istruttore Asp. Maestro. Naturalmente per poter presiedere tali sessioni d’esami il tecnico deve obbligatoriamente trovarsi con una qualifica e grado superiore all’esaminato. La quota da versare al Tecnico per ogni singolo esame è di € 60,00.
La quota prevista da versare per la registrazione dell’idoneità di ogni esame è stata unificata in € 80,00 con rilascio di: Diplomi G.U.M.A., Attestato Libertas, Tesserino Tecnico e registrazione nell’Albo Nazionale con Abilitazione all’insegnamento per l’anno in corso.
ESAMI – 4° DAN CON QUALIFICA DI MAESTRO
Gli Esami per la qualifica tecnica di Maestro vengono svolti in concomitanza con il in Congresso Nazionale o col Corso Formativo Accademico.
La Commissione Tecnica Nazionale è composta da: Presidente, Direttore Tecnico o Caposcuola di Stile o Metodo e dal Segretario G.U.M.A. Possono accedere a tale Esame esclusivamente i Tecnici (Asp. Maestri) che hanno frequentato il Corso Accademico Formativo almeno di 2° livello, previsto dai vigenti regolamenti G.U.M.A./Libertas sul territorio italiano.
La GLOBAL UNION of MARTIAL ARTS, per decisione della Presidenza, dei Direttori Tecnici Nazionali e dei Capiscuola di Stili e Metodi, stabilisce che la Sessione finale degli esami, con il rilascio della Qualifica Tecnica di Maestro e il grado di 4° Dan, saranno completamente gratuiti per tutti i suoi tecnici che arriveranno a questo primo traguardo dando professionalità e prestigio alla GUMA sul territorio italiano
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Per coloro già in possesso di dette qualifiche, ottenute precedentemente da Federazioni Europee o da Enti di Promozione operanti sul territorio italiano, la G.U.M.A. darà loro la possibilità di inquadrarsi versando € 60,00 all’atto della loro prima affiliazione ottenendo Diploma G.U.M.A. International + Attestato Libertas + Card che gli attestati GUMA/LIBERTAS con registrazione in ambito nazionale e abilitazione all’insegnamento per l’anno in corso. Di seguito potranno accedere ai Corsi Accademici
RICHIESTA DIPLOMI KARATE
Le cinture nere con qualifica tecnica di Allenatore, Istruttore e Maestro
possono richiedere i Diplomi GUMA+ LIBERTAS ( con relativo tesserino tecnico ) in conformità al loro attuale grado e qualifica rilasciato da Federazioni Europee o da Enti di promozione operanti sul territorio Italiano versando € 60,00
possono richiedere i Diplomi GUMA+ LIBERTAS ( con relativo tesserino tecnico ) in conformità al loro attuale grado e qualifica rilasciato da Federazioni Europee o da Enti di promozione operanti sul territorio Italiano versando € 60,00
Le cinture nere tesserate in GUMA/LIBERTAS che sono inquadrate come 1°, 2° e 3° Dan Mudansha ( senza qualifica Tecnica) possono richiedere eventualmente il rilascio di Diploma GUMA previo versamento di € 20,00
Su esplicita richiesta delle ASD - la Segreteria GUMA/LIBERTAS
rilascerà attestati personalizzati per gli esami dei MUDANSHIA ( Allievi )
rilascerà attestati personalizzati per gli esami dei MUDANSHIA ( Allievi )
PER INFORMAZIONI:
[email protected]
[email protected]